Piazza del Popolo a Ponte a Moriano è un ottimo punto di ritrovo per questa escursione.
Dopo una bella colazione si parte direzione Palmata percorrendo via Giovanni Volpi.
Attraversata la linea ferroviaria Lucca-Aulla, dopo un piccolo tratto in salita, giungiamo all’incrocio tra via delle Ville e via di Palmata.
Come indicato anche dai cartelli stradali proseguiamo in direzione Tramonte imboccando via di Palmata.
All’incirca dopo 200 m svoltiamo a sinistra e imbocchiamo via di Tramonte.
La strada, asfaltata, sale con pendenza costante. gli scorci sulla vallata sono meravigliosi; il Serchio scorre lento nella vallata, i giardini delle antiche ville fanno da cornice alla campagna lucchese e in lontananza si intravede il centro storico di Lucca.
Dopo vari tornanti giungiamo ad uno spazio, dove una marginetta, un canestro da basket e unas fontanella sono i protagonisti. E’ il momento di rifocillarsi e recuperare le energie per l’ultimo tratto. Si prosegue verso destra. La strada prosegue in salita per qualche altro km fino a giungere all’inizio di una strada bianca.
Imbocchiamo la strada bianca, la pendenza non è molta; dopo circa 2 km giungiamo a uno spiazzo. A sinistra la strada prosegue verso Deccio di Brancoli, a destra verso Ciciana/Matraia/Tubbiano.
Svoltiamo a destra e proseguiamo nella vegetazione fino a che non incontriamo una strada, in direzione opposta alla nostra, che scende.
Se avete protezioni da mettere, questo è il momento giusto! inizia la discesa.
La strada, sempre molto larga scende velocemente. Per raggiungere l’abitato di Ciciana è necessario stare sempre sulla destra ad ogni incrocio che incontriamo.
Giunge il momento in cui il sentiero subisce un netto restringimento, questo si ha in concomitanza di una svolta destra.
Dopo poche decine di metri giungiamo ad un rustico.
Bisogna giragli intorno (dall’alto).
Giunti con lo sguardo verso la vallata, svoltiamo a destra, proseguiamo per alcuni metri e svoltiamo a sinistra; la strada prosegue in discesa. La tipica vegetazione delle colline lucchesi, ricca di uliveti ci fa da cornice.
Siamo giunti quindi all’abitato di Ciciana.
Se non siete sazi di sterrati e mulattiere vi consigliamo di arrivare a valle percorrendo la vecchia mulattiera.
La mulattiera inizia in concomitanza di una casa, preseguendo a diritto rispetto alla vostra direzione.
I ciottoli di cui è costituita non vi faranno avere dubbi.
Giungiamo a questo punto alla chiesa di Ciciana. Costeggiamo la navata, e proseguiamo la nostra mulattiera, che alterna tratti sterrati ad altri asfaltati.
Finito il tratto dopo la chiesa svoltiamo a destra, poi a sinistra e di nuovo a destra.
La mulattiera si snoda infatti tra le case. Giunti nuovamente alla strada asfaltata, svoltiamo a destra e dopo il tornante a destra nuovamente.
Costeggiamo tipiche case coloniche e raggiunigamo la strada asfaltata in corrispondenza di una croce della via Crucis.
Intravediamo sulla destra una strada che entra nell’uliveto, la imbocchiamo fino a giungere alla strada attuale, proseguiamo dritto e raggiungiamo la fine dell’abitato di Ciciana.
Imbocchiamo la strada asfaltata. Al primo tornate che incontriamo dobbiamo prestare attenzione al sentiero sulla destra.
Il sentiero in questione è un tratto della via Garfagnina; lo imbicchiamo fino a giungere al cimitero di san Pancrazio. Costeggiato il cimitero arriviamo alla chiesa, e scendiamo per la strada asfaltata, mantendendosi sulla destra fino a villa Oliva.
Giriamo a destra imboccando via delle Ville e giungiamo quindi all’incorcio inziale con via di Palmata e via Giovanni Volpi. Ripercorriamo a ritroso la strada fino a giungere in piazza a Ponte a Moriano.