Itinerario di Santallago (Capannori)

Itinerari, Mountain-bike

 

 

Questo itinerario vi porterà alla scoperta di uno dei luoghi più suggestivi del complesso dei Monti Pisani, circondato da castagni, il suo ‘pratone’ è stato testimone di innumerevoli grigliate e picnic: Santallago. Ma questo percorso ha molto altro da offrire all’intrepido mountain-biker, partiremo dal paese di Vorno, salendo fino all’osservatorio, fino a prendere il sentiero che conduce a Santallago. Una volta approfittato di una sosta sul prato scenderemo verso S. Giusto di Compito seguendo un sentiero che costeggia il crinale della montagna e offre delle viste mozzafiato sulla piana di Lucca, infine ritorneremo in zona Guamo per ricongiungerci al punto di partenza ma non prima di aver costeggiato uno dei simboli di Lucca: l’acquedotto del Nottolini.

L’itinerario inizia da Guamo e segue la Via di Vorno passando da Badia di Cantignano fino ad arrivare alla chiesa di Vorno. Da qui procedendo su Via di Valle, dietro la chiesa, inizia la salita vera e propria con un tratto asfaltato che arriva fino all’osservatorio di Vorno. A questo punto entriamo sul sentiero sterrato che ci farà salire fino a Santallago, il sentiero procede per circa 5-6 Km in salita mantenendo una pendenza non troppo pesante e un terreno pulito. Il sentiero e largo e facile da seguire facendo attenzione a prendere la prima deviazione a destra, quando si incontra il Rio di Monte Zano, e a mantenersi sulla sinistra al successivo bivio che porterebbe sul Monte Faeta. Infine poco prima di giungere a Santallago il sentiero si biforca di nuovo ma entrambe le diramazioni portano al famoso ‘pratone’. Prendendo la biforcazione a destra si arriva sull’altopiano di Santallago da dietro il ristorante.

La maggior parte della salita è ormai finita, dopo una sosta per sdraiarsi tra l’erba possiamo passare alla parte divertente. La discesa inizia imboccando il sentiero 130 dal lato opposto (rispetto al ristorante) del prato, in direzione Prato a Sigliori. Dopo circa 1 Km si arriva ad un bivio in località Castagnone, la deviazione sulla sinistra passa dalla località San Valentino, è più breve ma il sentiero è solcato da buche e canaloni, mentre continuando sul 130 il sentiero è migliore per circa 800 metri, fino ad imboccare, sulla sinistra, il tratto che si ricongiunge a Prato a Sigliori.

Da Prato a Sigliori continuiamo la discesa in direzione di San Giusto di Compito, prendendo l’ampio sentiero che avevamo sulla destra quando siamo arrivati scendendo. Il sentiero corre lungo il crinale della montagna e offre delle magnifiche visuali della piana di Lucca. La discesa sterrata termina sulla Via di Sant’Andrea che seguiremo per poco meno di 1 Km per imboccare Via del Pergolone (sulla sinistra, tra i muri merlati) che scende verso a Massa Macinaia fino ad arrivare sulla Via di Sottomonte.

A questo punto la strada asfaltata è certamente la via più breve per tornare al punto di partenza, a Guamo, ma per quelli che hanno ancora voglia di pedalare tra l’erba o che desiderano evitare il rumore e i fumi delle macchine c’è una strada alternativa. Anziché girare a sinistra sulla Via di Sottomonte proseguiamo dritto. Seguendo il viale adornato dai cipressi arriviamo alla Torre Sandonnini che si dice facesse da faro per i barcaioli che solcavano le paludi di cui un tempo era circondata. Passata la torre imbocchiamo sulla sinistra l’argine del fiume Rogio e lo seguiamo fino ad incrociare l’acquedotto del Nottolini. A questo punto possiamo seguire la strada sotto gli archi sulla sinistra fino ad arrivare al tempietto dal quale il monumento inizia la sua discesa verso Lucca.

Salendo oltre il tempietto si può ammirare l’acquedotto che si allunga verso Lucca circondato dalle montagne. A questo punto girando a sinistra possiamo tornare verso il centro di Guamo, per chi fosse ancora assetato di sterrato, è possibile passare da dietro il cimitero di Guamo, girando a destra dopo 400 metri, quindi girare a sinistra e arrivare in fondo a Via Fillungo. Da qui parte un piccolo sentiero, cosiddetto ‘della Vigna’, con un ponticello che attraversa un fiumiciattolo, che arriva al centro di Guamo.

 

Lunghezza: 25 Km
Durata: 3 h e 30 min
Dislivello: 700 m
Terreno:
Difficoltà: